jump to contents

.

Home »Studiare in Italia »Informazioni »Esami di ammissione e seconde assegnazioni »

Study in Italy
Italian higher education for international students
italiano  italiano  italiano  italiano  italiano 


Esami di ammissione e seconde assegnazioni

A) Esami di ammissione

L’ammissione ad alcuni corsi di studio è regolata dal cosiddetto “numero programmato”; tutti i candidati, italiani e stranieri, devono allora superare una forma di selezione che varia quanto a natura, articolazione, difficoltà e modalità organizzative a seconda che i posti disponibili siano programmati a livello nazionale o locale, del livello e tipologia di corso, del campo disciplinare a cui si riferisce.

Elenco dei corsi di studio il cui accesso è programmato a livello nazionale:

  • Corsi di Laurea-CL e Corsi di Laurea Magistrale-CLM direttamente finalizzati alla formazione del profilo professionale di architetto;
  • Corso di Laurea Specialistica / Magistrale a ciclo unico-CLSu/CLMu in Medicina e Chirurgia
  • Corso di Laurea Specialistica / Magistrale a ciclo unico-CLSu/CLMu in Odontoiatria e Protesi Dentaria
  • Corso di Laurea Specialistica / Magistrale a ciclo unico-CLSu/CLMu in Medicina Veterinaria
  • Corsi di Laurea-CL e Corsi di Specialistica / Magistrale-CLS/CLM delle Professioni sanitarie
  • Corso di Laurea quadriennale (4-year CL) in Scienza della formazione primaria .
  • Scuole di Specializzazione per insegnanti secondari
  • Scuole di Specializzazione del settore medico

L’ammissione a ciascuno dei corsi elencati sopra è subordinata al superamento di un concorso obbligatorio, le cui prove si svolgono in lingua italiana. Gli esami si tengono localmente presso le singole sedi universitarie, ma il numero dei posti disponibili in ciascun corso e i contenuti degli esami sono definiti a livello nazionale, e sono gli stessi per tutti i candidati di ciascun tipo di corso, indipendentemente dalla loro nazionalità estera o italiana. Le date delle varie prove sono rese note nei bandi di concorso affissi nelle bacheche delle singole Facoltà universitarie.

Programmazione a livello locale

Sia le università che le istituzioni Afam hanno la facoltà di stabilire autonomamente il numero massimo di posti disponibili per ogni corso di studi, e di esigere dei precisi requisiti d’ammissione. Possono anche subordinare l’ammissione ad alcuni corsi a cosiddetti esami di ammissione o prove attitudinali.
Per esempio, sono regolati da numero programmato su decisione delle singole istituzioni:

  • tutti i CDA1 (Corsi di Diploma Accademico di 1° livello) e i CDA2 (Corsi di Diploma Accademico di 2° livello) nei settori delle arti figurative e applicate, arte drammatica, danza e musica, (cioè i corsi di 1° e 2° ciclo delle istituzioni Afam); l’esame d’ammissione serve a verificare sia le conoscenze di base, sia le attitudini dei partecipanti agli studi che intendono intraprendere;
  • vari CMU1 e CMU2 (Corsi di Master Universitario di 1° e di 2° livello) delle università;
  • i CS/SS (Corsi/Scuole di Specializzazione) delle università in vari settori disciplinari (naturalmente si tratta di settori diversi da quelli delle Scuole di Specializzazione a programmazione nazionale).

Le date degli esami per ciascun tipo di corso sono rese note dalle istituzioni attraverso i bandi di concorso, uno specifico per ogni corso di studio, affissi nelle bacheche delle Scuole delle istituzioni Afam o delle Facoltà universitarie a cui i corsi stessi afferiscono. Le istituzioni si avvalgono spesso anche dei propri siti internet per pubblicizzare i bandi di concorso e fornire altre informazioni utili.

In virtù della propria autonomia le istituzioni italiane possono chiedere il superamento di prove attitudinali anche a quei candidati che, provenendo da Paesi in cui l'iscrizione ai corsi di istruzione superiore si effettua col sistema del numero chiuso, non abbiano sostenuto le necessarie prove di selezione prima di partire per l’Italia.

Ricorda

  • La partecipazione alle prove di ammissione ai corsi a numero programmato è possibile sia sulla base della domanda di pre-iscrizione che di eventuali differenti modalità stabilite autonomamente dalle istituzioni.
  • Entro quindici giorni dallo svolgimento degli esami di ammissione, sulla base dei loro risultati, le istituzioni devono pubblicare due distinte graduatorie per ciascun corso di studio, di cui una elencherà i nomi di tutti i candidati che hanno superato gli esami di ammissione, l’altra indicherà i nomi dei vincitori dei posti disponibili all’interno delle quote prefissate.

B) Seconda assegnazione

I candidati non-UE residenti all’estero che hanno superato le prove di ammissione ma che non sono rientrati nel contingente o quote riservate in ciascun corso di studio sono definiti "idonei" e, sempre che sia di fatto possibile, hanno diritto a una seconda opportunità. Le istituzioni italiane sono pertanto obbligate a rendere pubblici tutti i risultati degli esami di ammissione così che i candidati idonei possano chiedere:

  1. l’ammissione ad un altro corso presso la stessa sede, a condizione che il loro titolo di studio sia valido per accedere anche a tale corso;
  2. oppure una nuova assegnazione presso altra istituzione, per lo stesso tipo di corso o per uno diverso, a condizione che il loro titolo di studio sia valido anche per questo nuovo corso; dovranno aggiungere alla loro documentazione la dichiarazione, rilasciata dall’istituzione scelta come prima sede di studio, che hanno superato gli esami di ammissione previsti.

Ricorda

  • Ciascun candidato idoneo può presentare una sola domanda di seconda assegnazione.
  • Se chiedi l’assegnazione ad altra sede (lettera b qui sopra), devi presentare la tua domanda sia al Rettore/Direttore della seconda istituzione che, al capo al Rettore/Direttore dell’istituzione dove hai sostenuto l’esame di ammissione.
  • Le istituzioni richieste come sedi di seconda assegnazione stabiliscono in autonomia i criteri per l’accettazione delle domande (per esempio, potrebbero esigere altre prove attitudinali); è loro compito acquisire le documentazioni dei candidati ammessi, richiedendole alle istituzioni che hanno trasmesso le domande stesse.